Il trattamento osteopatico nella cervicalgia

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Il trattamento osteopatico nella cervicalgia

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Cervicale: cos’è? – Il tratto cervicale è la porzione superiore della colonna vertebrale, composta di sette vertebre numerate in base al livello che occupano. E’ possibile distinguere un tratto cervicale “alto”, costituito dalle prime due vertebre, e un tratto cervicale “basso”. Tra le vertebre in questione si interpone un “disco” articolare.

Cervicalgia – Ciò che comunemente viene definito “dolore cervicale”, da un punto di vista medico si chiama invece “cervicalgia”. Ai sintomi di tale patologia si associano frequentemente disturbi come nausea, dolore ad un braccio (brachialgia), mal di testa e vertigini. Per le numerose relazioni che esistono tra il rachide cervicale e il resto del corpo si può affermare che i problemi della “cervicale” interessano l’intero organismo.

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Quali sono le cause che portano a soffrire di dolore cervicale? – Il dolore cervicale può avere un inizio subdolo, instaurandosi gradualmente oppure improvviso, secondario a traumi come nel caso del “colpo di frusta”. Si può soffrire di sindromi dolorose cervicali a causa di patologie mediche conclamate della regione cervicale stessa – come osteoporosi, fratture, ernie o protrusioni discali, artrosi – ma anche in seguito a cause disfunzionali articolari, tensione muscolare. E’ bene ricordare che la muscolatura del tratto cervicale è costantemente impegnata in attività quotidiane come lettura, lavoro manuale, attenzione visiva, masticazione, respirazione e sport in generale.

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Il trattamento osteopatico – L’Osteopata utilizza le proprie mani come unico strumento di lavoro e, grazie a questo, comprende quali aree del corpo non funzionano correttamente. La tradizionale “visita” è preceduta da un’anamnesi (raccolta dati attraverso domande al paziente). La visita osteopatica ha un approccio globale e non distrettuale: pertanto, il paziente viene valutato nella sua globalità e non solo nella zona di sofferenza.

Nel corso della visita si analizza la dinamica delle vertebre cervicali e la tensione delle fasce cervicali (in particolar modo la fascia cervicale media e la tensione dei muscoli del collo). In caso si trovino disfunzioni locali e non vi siano controindicazioni all’applicazione di tali tecniche, si effettuano correzioni dirette per garantire il ripristino di una corretta funzione. Tali tecniche sono dolci e mai dolorose.

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Nella maggior parte dei casi, il tratto cervicale in sé non presenta problemi primari ma si adatta a disfunzioni periferiche localizzate sia a monte che a valle:

•    Disfunzioni viscerali: spesso a livello cervicale si scaricano tensioni meccaniche provenienti dai visceri toracici, addominali o pelvici. Il compito dell’osteopata sarà individuare il viscere coinvolto, lavorare sulle fasce che lo avvolgono in modo da diminuire le tensioni interne e liberare il tratto cervicale interessato. Questo tipo di trattamento in genere porta a un miglioramento sulla sintomatologia dolorosa e sulla mobilità. Il trattamento osteopatico è particolarmente utile nel dolore cervicale di tipo cronico.
    Disfunzioni cranio-sacrali: nelle prime tre vertebre cervicali si trova l’inserzione della meninge esterna; per questo, una qualsiasi alterazione del sistema cranio-sacrale può avere ripercussioni sul tratto cervicale. In questo caso l’Osteopata tratterà il paziente con tecniche di tipo cranio-sacrali.
•    Disfunzioni della colonna vertebrale: il tratto cervicale si adatta facilmente disfunzioni della colonna vertebrale, del bacino e può essere influenzato da catene lesionali in partenza addirittura dal piede.

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In altri termini la causa primaria della cervicalgia può trovarsi in un distretto corporeo diverso e anche molto lontano dalla sintomatologia dolorosa. Per risolvere una cervicalgia non possiamo limitarci a “curare il collo”; l’esperienza dimostra che le disfunzioni primarie che colpiscono il tratto cervicale sono localizzate spesso in periferia e il trattamento olistico dell’osteopata permetterà la localizzazione delle stesse. Per questo motivo, durante la valutazione, l’osteopata esamina e tratta oltre alla regione dolorosa anche molte altre sedi come ad esempio: cranio, la bocca, il bacino, il costato, la schiena e gli organi interni.

-Fisiopoint-