Otiti croniche infantili ed Osteopatia

Depositphotos 34801455 s 2015

Otiti croniche infantili ed Osteopatia

Otiti croniche infantili ed Osteopatia 499 318 Fisiolistica 2000

L’otite media (cronica o acuta) è uno dei disturbi più frequenti nei bambini, soprattutto in quelli di età inferiore ai tre anni. Si definisce media poiché coinvolge la zona mediana dell’orecchio, quella cioè collocata immediatamente dietro al timpano.

La struttura anatomica di questa zona è costituita da una sorta di piccola cavità chiusa, con una sola apertura rappresentata dalla tuba di Eustachio. Si tratta di un canale che collega l’orecchio medio alla nasofaringe, con funzione di drenaggio dei fluidi dall’orecchio, impedimento del riflusso in senso contrario, equilibrio tra la pressione dell’orecchio interno e quella atmosferica (contribuendo in questo modo alla trasmissione delle onde sonore).

Essa colpisce maggiormente il bambino, a causa della forma e della posizione della tuba di Eustachio – più orizzontale rispetto a quella dell’adulto – che non permette un buon drenaggio del muco dall’orecchio alle altre vie aeree e a causa della cedevolezza della stessa, che ostacola la conservazione dell’equilibrio della pressione. Quando il liquido non fluisce regolarmente ed il muco ristagna, si registra un aumento della pressione e la propagazione di virus e batteri. Le infezioni, se ripetute, possono danneggiare (e perforare) il timpano e le strutture dell’orecchio interno.

I sintomi più comuni sono: forte dolore all’orecchio, febbre (anche alta), diarrea e vomito (in particolar modo nei bambini), fuoriuscite purulente dall’orecchio, riduzione dell’udito. Complicazioni più gravi possono essere: labirintite, mastoidite acuta, perdita dell’udito, meningite, paralisi del nervo facciale.

 

Depositphotos 34801455 s 2015

Il trattamento osteopatico

La medicina tradizionale tende a curare l’otite media con antibiotici e antinfiammatori. Il metodo osteopatico – visto in un’ottica multidisciplinare e considerato NON sostitutivo del trattamento farmacologico e medico – può dare un ulteriore apporto, considerando il soggetto nella sua globalità, partendo dall’origine del disturbo e agendo direttamente sugli ostacoli che impediscono il drenaggio. Il trattamento osteopatico libera la tromba di Eustachio drenando il liquido ed evitandone il ristagno (e quindi evitando la propagazione di virus, batteri e conseguenti infezioni), tenendo conto della funzionalità e delle connessioni di tale struttura con – ad esempio – la mandibola ed i muscoli masticatori. L’Osteopatia considera importante la relazione deglutizione-respirazione-drenaggio della tuba e, quindi, mira al riequilibrio del diaframma toracico, quello addominale e della funzionalità respiratoria nella sua globalità. La tuba presenta la parte più stretta tra la parte petrosa dell’osso temporale e lo sfenoide perciò il trattamento manipolativo opera anche sul riequilibrio della funzionalità cranica (anche considerando le compressioni che può ricevere il cranio del bambino al momento del parto). Le manipolazioni osteopatiche sono sempre personalizzate e molto delicate (si stima che la manovra sul bambino non superi mediamente i 5 grammi di peso, pari ad una monetina).

Depositphotos 12603580 s 2015

Misure per prevenire l’otite nei bambini

Secondo alcuni studi condotti presso il Community Pediatrics Committee – Canadian Paediatric Society (CPS), i bambini abituati ad utilizzare in maniera prolungata il ciuccio subirebbero infezioni all’orecchio medio in misura maggiore rispetto alla media. Ridurre l’uso del ciuccio, pertanto, può contribuire a prevenire l’insorgere di questa affezione. Una ricerca indicizzata su PubMed, datata 2006, suggerisce che l’allattamento al seno esclusivo fino ai 4/6 mesi riduce il numero di episodi di otite media acuta nei bambini di età compresa fra i 6 mesi ed i 2 anni. Attenzione, infine, anche al consumo di cibi che producono muco come uova, latte, formaggi, prosciutto, grano raffinato, cereali integrali, legumi secchi, banane, gelati e alimenti che contengono farina e zucchero raffinati. Favorire, invece, alimenti come frutta acida (bacche) che fluidificano il muco oppure come lo yogurt che favorisce l’attività immunitaria.

fisio2