La cistite è un’infiammazione della vescica, spesso di origine batterica, che colpisce prevalentemente le donne e si manifesta con sintomi come bruciore durante la minzione, frequente stimolo a urinare e senso di peso al basso ventre. Quando questi episodi si ripetono nel tempo, si parla di cistite ricorrente, una condizione che può compromettere significativamente la qualità della vita.
Molteplici fattori possono contribuire alla comparsa e alla recidiva della cistite:
- Infezioni batteriche ricorrenti, spesso causate da Escherichia coli;
- Alterazioni della flora intestinale e vaginale;
- Uso frequente di antibiotici, che possono alterare l’equilibrio batterico;
- Igiene intima eccessiva o inadeguata;
- Rapporti sessuali che favoriscono la risalita dei batteri;
- Stitichezza e disfunzioni intestinali;
- Fattori ormonali, in particolare in menopausa;
- Stress e tensioni emotive, che influiscono sulla risposta immunitaria.
Sebbene l’antibiotico sia spesso la risposta immediata agli episodi acuti, un uso prolungato o ripetuto può causare resistenza batterica e squilibri del microbiota. Ecco perché diventa fondamentale adottare un approccio integrato e personalizzato. È necessario applicare una correzione dello stile di vita, con idratazione adeguata, alimentazione equilibrata e corretta igiene intima; va inoltre sostenuto il microbiota intestinale e vaginale con probiotici mirati e valutato lo stato del proprio pavimento pelvico.
Terapie e trattamenti
Effettuare una valutazione del pavimento pelvico è estremamente importante: una contrattura del pavimento pelvico, infatti, può predisporre al disagio minzionale e all’attivazione e moltiplicazione di batteri che colonizzano la vescica. Durante la valutazione si andranno a valutare le abitudini di vita, così da correggere eventuali fattori predisponenti la cistite, e si riceverà un piano personalizzato per il ripristino della salute muscolare e della salute batterica dell’asse intestino-vagina-vescica.
Inoltre, per la cura della cistite ricorrente, può essere utile una valutazione osteopatica: un bacino in disfunzione, tensioni viscerali o aderenze post-chirurgiche possono compromettere la funzione vescicale e predisporre a infezioni recidivanti. L’osteopatia si rivela particolarmente utile nei casi di cistite recidivante, soprattutto quando le cause non sono solo infettive. Attraverso una valutazione globale, l’osteopata può individuare disfunzioni biomeccaniche, viscerali e fasciali che ostacolano il corretto funzionamento della vescica e delle strutture correlate.
La cistite ricorrente, quindi, richiede un approccio globale, che non si limiti a gestire i sintomi ma che cerchi di individuarne le cause profonde. L’integrazione tra osteopatia, ostetricia, medicina tradizionale e supporti naturali può offrire una strategia efficace e duratura per prevenire le recidive e migliorare il benessere uro-ginecologico.
